Se fino a qualche anno fa disegnare e colorare era un passatempo per i più piccoli, ai tempi della pandemia e con la vita frenetica che non dà scampo allo stress, anche i più grandi hanno preso piacere in questo svago.
Pennarelli, matite e fogli sono diventati un metodo per stimolare i neuroni a lavorare, favorendo la produzione di endorfine: le molecole della gioia e della felicità. I libri da colorare per adulti stanno avendo un successo inaspettato, se prima si acquistavano solo in libreria, ora molti negozi dedicano un corner, con una vasta gamma di figure e immagini.
La scelta del tipo di libro è molto soggettiva: si va dai paesaggi, ai fiori, agli animali ma i più richiesti sono i disegni “mandala”. Il “mandala” è un simbolo spirituale orientale che rappresenta il cosmo; la forma è sempre circolare con vari elementi all’interno che conducono al centro. In Occidente stanno prendendo spazio già da alcuni anni nel settore della psicologia e della spiritualità, poiché aiutano a dare calma e serenità: necessarie a raggiungere la pace interiore.
Disegnare o colorare un “mandala” aiuta a stabilizzarci mentalmente. Il caos e la confusione interiore possono trasformarsi, secondo il pensiero orientale, in ordine e stabilità.
Colorare in silenzio, quando si ha una vita frenetica e stressante, tranquillizza il corpo e, utilizzando i colori che in quel momento si sentono più idonei, scarica l’ansia che è dentro di noi. La tecnica per colorare dipende anche dal tipo di matita o pennarello che si vuole utilizzare ma il risultato finale non ha una particolare importanza, perché l’obiettivo è di stimolare la mente e aumentare l’autostima.
C’è chi preferisce disegnare o colorare con la tecnica del chiaroscuro, non facile da realizzare ma può essere un modo per sfidare se stessi, una sorta di rivincita personale.
Anche gli scarabocchi hanno il loro perché, ci sono persone che istintivamente hanno bisogno di tenere la biro sempre in mano, quando stanno al telefono o ascoltano qualcuno che parla, e su un foglio continuano ripetutamente a creare dei segni o figure geometriche: un modo per sfogare il nervoso e lo stress.
In proposito sono restati famosi i disegni rilassanti realizzati dall’on. Maria Elena Boschi durante la seduta di sfiducia in Senato al governo di Matteo Renzi sul caso Etruria, che vi mostro che vi mostro qui sotto, a dimostrazione di quanto detto.
Le persone che hanno adottato questo metodo antistresse hanno avuto un notevole miglioramento nel loro stato psicofisico e rispetto alle loro capacità di concentrazione e lucidità mentale.
La possibilità di potersi portare sempre il kit per disegnare con sé dona una certa tranquillità e stabilità: appena si ha un break anche breve lo si può utilizzare.
Basta questo per sentirsi meglio? Se aiutasse veramente a scaricare l’ansia e lo stress, sarebbe da provare anche solo per curiosità.
I disegni e i colori ci riportano indietro negli anni, ai tempi dell’infanzia, quando tutto era un gioco e la spensieratezza la faceva da padrona. Dovremmo imparare a riprenderci quella sensazione, si vivrebbe molto meglio.
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